TOGLIERE IL CIUCCIO IN 10 MOSSE

Il ciuccio fa male? C’è chi dice sì, chi dice, chi sostiene che sia un aiuto prezioso, dal punto di vista psicologico, per il bambino. Chi ritiene che non andrebbe offerto al bambino e che andrebbe, comunque, eliminato nel giro di breve tempo…
Insomma, in merito al succhiotto, il dibattito tra gli specialisti rimane aperto sebbene tutti concordino che, al massimo entro i 3 anni, andrebbe comunque eliminato.
Ecco 10 consigli per farlo in modo graduale.
- Se il bambino è ciuccio-dipendente, cominciate eliminandolo per qualche ora al giorno nei momenti in cui il piccolo è impegnato in altro (mentre gioca al parco, quando siete a spasso, se sta guardando la televisione…).
- Associate le ore senza ciuccio ad attività piacevoli, in modo che il bambino non debba sentirne la mancanza.
- Non fate confronti con altri bambini ed evitate di umiliare il piccolo con frasi tipo “Così grande e ancora hai il ciuccio”.
- Se il bambino è abbastanza grande da avere già assimilato il concetto di tempo, stabilite con lui una data significativa in cui il ciuccio dovrà sparire (il giorno del compleanno, Natale, la prima volta che andrà al mare….).
- Come per il pannolino, evitate di togliere il ciuccio in momenti particolarmente delicati per la vita del bambino (un trasloco, l’inserimento a scuola, la nascita di un fratellino…).
- Prima di eliminarlo completamente, lasciate che il bambino utilizzi il ciuccio solo in particolari momenti della giornata: durante la nanna, prima di entrare all’asilo, quando mamma e papà escono per lavorare… L’eliminazione graduale è sicuramente la via migliore per evitare traumi.
- Una volta deciso il giorno, fate sparire i ciucci e non tornate sui vostri passi. Anche se il bambino dovesse piangere, evitate di farglielo riavere.
- Decidete, in base alla personalità del bimbo, se dovrà essere lui a buttare via il ciuccio (in tal caso, inventate una sorta di rito che coinvolga davvero il bambino) o se preferite, invece, che a farlo sia una creatura “superiore” (il gatto, la fatina, il topino…).
- Prevedete un piccolo premio per ricompensare la perdita del ciuccio.
- Nei giorni successivi, non dimenticate di lodare il bambino per essere diventato grande e mettete in conto qualche nervosismo in più e, probabilmente, qualche notte un po’ movimentata.