TAPPE DI CRESCITA: DALLA CARROZZINA AL PASSEGGINO

NO AL PASSEGGINO NEI PRIMI MESI
La carrozzina è senz’altro il mezzo più indicato per spostarsi con il bambino nei primissimi mesi di vita (per lo meno fino a 3/4 mesi). In questo primo periodo, infatti, il bambino non ha ancora sviluppato i muscoli del collo e della schiena e la posizione sdraiata è sicuramente la più adatta per lui dal momento che non è ancora in grado, fisicamente, di rimanere in posizione seduta o semi-seduta per lungo tempo.
Una forzatura in questo senso potrebbe essere dannosa per la sua salute e compromettere il normale sviluppo della muscolatura e della crescita delle ossa.
Se non è possibile trasportare il bimbo sulla carrozzina fino ai 4 mesi (perché troppo pesante o troppo lungo) è bene optare per un passeggino che sia completamente reclinabile, in modo da garantire al piccolo la corretta posizione sdraiata durante gli spostamenti.
ALLA CONQUISTA DEL MONDO: IL PASSEGGINO
Il passaggio dalla carrozzina al passeggino rappresenta sicuramente una conquista sia per la mamma che per il bambino. Per la prima volta, infatti, il piccolo in posizione seduta o semi-seduta prende coscienza del mondo che lo circonda e ne diventa parte.
Ecco perché, se è fondamentale non anticipare i tempi nell’abbandono della carrozzina, è anche molto importante non posticiparli, per permettere al bimbo di sviluppare i sensi e iniziare il suo percorso di crescita verso l’autonomia.
Il passeggino scelto dovrà, quindi, essere comodo, completamente reclinabile per permettere al bambino di dormire quando ne ha voglia, lavabile e facilmente trasportabile anche in situazioni poco agevoli.
Nei primi mesi – dai 4 ai 6/7 mesi circa – la seduta dovrà essere posizionata fronte mamma per agevolare il contatto tra la mamma (e il papà) e il bimbo. Dopo, man mano che la curiosità del piccolo per il mondo che lo circonda aumenta, potrà essere girato fronte strada.
DOPO I 2 ANNI
Non appena il bambino inizia a muovere i primi passi, è compito preciso di mamma e papà aiutarlo a prendere confidenza con questo nuovo modo di spostarsi, rafforzando, così, lo sviluppo muscolare e la sua autonomia. Non si tratta di forzare i tempi. Tanto meno di obbligare il piccolo a lunghe maratone quotidiane.
Impedirgli, però, di camminare da solo, di prendere possesso dello spazio che lo circonda, è controproducente al suo sviluppo psico-fisico.
Diverse sono le ragioni per le quali il passeggino usato oltre al dovuto può risultare dannoso per il bimbo:
- Impedisce il rafforzamento dei muscoli delle gambe e lo sviluppo dell’apparato scheletrico
- Non contribuisce all’acquisizione dell’autonomia del bimbo dai suoi genitori
- Non lo aiuta nello sviluppo del senso dell’orientamento
- Impedisce al bambino di conquistare in modo autonomo e personale lo spazio che lo circonda rispettando le regole della sua frequentazione