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Tempo Libero

SALVAGENTE O BRACCIOLI?



Bagni al mare (o in piscina) come comportarsi?
Per i bambini, soprattutto quelli molto piccoli, l'acqua è un elemento irrestistibile. Anche i più timorosi, infatti, non potranno resistere alla tentazione di avvicinarsi alla riva e 'pucciare' i piedini nell'acqua fresca che fa il solletico.
Se poi stiamo parlando di un neonato, le cose si semplificano ulteriormente.
Appena nati, infatti, i bimbi riconoscono l'acqua come un elemento familiare, in cui hanno trascorso buona parte della loro vita e vi si abbandonano con fiducia.
Nessun problema, quindi, a immergere nell'acqua un bambino appena nato, ovviamente con le dovute precauzione.
In realtà, esistono numerose testimonianze di bimbi piccolissimi lasciati nuotare liberamente che hanno intuito esattamente quello che dovevano fare.
La capacità innata di rimanere sott'acqua trattenendo il fiato si perde intorno ai 3 mesi.
Dopo, occorre 'rieducare' il bimbo insegnandogli a galleggiare prima e a nuotare poi.

Quali sono gli strumenti migliori per accompagnare un bambino alla scoperta dell'acqua?

IL SALVAGENTE

È lo strumento più indicato per i primissimi mesi di vita. Con il sostegno della mutandina per i bimbi più piccini e senza per quelli più grandi (dopo l'anno e mezzo).
È ottimo per aiutare i piccoli a prendere confidenza con l'acqua e divertirsi in mare senza paure. Non è, invece, indicato dopo i 2 anni o quando, comunuque, si ha intenzione di avviare il bambino al galleggiamento.

BRACCIOLI

Vanno scelti della misura giusta controllando che rispondano a tutte le direttive CE e sono lo strumento più adatto per aiutare il bambino a galleggiare e prendere confidenza in modo autonomo con l'acqua. Sebbene, infatti, non favoriscano il movimento delle braccia, aiutano quello delle gambe e rappresentano l'accessorio intermedio per le prime 'nuotate' in autonomia.
Man mano che il bimbo prende confidenza con l'acqua, si possono sgonfiare in modo progressivo. Fino a eliminarli del tutto.

ALTRI STRUMENTI

La pinna da squaletto è l'accessorio più usato durante i corsi di acquaticità con i bambini più piccoli. Effettivamente, pur sostenendo il bimbo nel galleggiamento, lascia libere braccia e gambe di muoversi favorendo i primi approcci al nuoto. 
La tavoletta è senz'altro lo strumento più funzionale in piscina per insegnare al bambino a galleggiare e nuotare. Al mare, però, potrebbe essere poco pratica e non favorisce il nuoto in acqua del bimbo.

 

Al mare meglio usare i braccioli o il salvagente quando il bambino non sa ancora nuotare? E per i neonati?