NATI PER LEGGERE

Il libro come strumento di gioco, apprendimento e scoperta, andrebbe introdotto nella vita del bambino sin nella più tenera età, già a partire dai 6 mesi di vita.
La lettura ad alta voce, infatti, come ormai riconosciuto da numerosi studi, è in grado di trasmettere al bambino modelli di comunicazione e affettivi che influiscono positivamente sul suo sviluppo psichico e cognitivo favorendo, negli anni futuri, il successo scolastico, consolidando l'abitudine a leggere, aumentando le opportunità di relazione tra il piccolo e i suoi genitori (non a caso, con questo scopo, nasce il progetto NATI PER LEGGERE, un progetto nazionale senza fini di lucro che intende promuovere la lettura ad alta voce tra i bimbi in età prescolare già a partire dai 6 mesi di vita).
Un'esperienza precoce di lettura ad alta voce è determinante per l’acquisizione del linguaggio e contribuisce ad arricchire il vocabolario favorendo, al momento dell'ingresso a scuola, la capacità di comprensione del testo scritto. A ciò, va aggiunto il profondo piacere sensoriale ed emotivo che il bambino trae dall'ascolto di mamma e papà che accanto a lui gli raccontano una storia.
QUALI LIBRI SCEGLIERE
Per quanto riguarda la scelta dei libri e dei titoli più indicati, esistono dei criteri di selezione in base all'età del bambino e al suo personale sviluppo cognitivo ed emotivo, utili per orientarsi nel vasto universo dell'editoria per l'infanzia.
- Poche settimane di vita: il neonato è fortemente attratto dalle nenie che, cantate o recitate sempre prima della nanna, diventano una sorta di rito che accompagna il piccino nel mondo dei sogni.
- A 2 mesi: per sviluppare le capacità visive del bambino, può essere utile a quest'età mostrargli dei disegni o delle fotografie di grosso formato ponendole a una distanza non superiore ai 30 cm dal suo volto.
- A 6 mesi: attratto dagli oggetti, un bimbo di 6 mesi posto di fronte a un libro cercherà di afferrarlo e 'mangiarlo'. Per questo è bene che i testi in questa fase siano resistenti, atossici, con pagine spesse e colori vivaci. Le figure che dovranno essere facilmente riconoscibili (quindi non stilizzate) e dalle fatture familiari sono fondamentali. Il libro non dovrà essere troppo grande per facilitarne la presa da parte del bambino e realizzato in cartone spesso.
- A 12 mesi: un bimbo di un anno tiene i libri in mano, gira le pagine, li passa ai genitori. I testi potranno avere un formato più grosso, dovranno essere atossici, maneggevoli e piuttosto resistenti. Il bambino riconosce le figure se queste rappresentano cose che già conosce. Perfette, quindi, quelle che rappresentano azioni 'quotidiane' (mangiare, dormire, giocare) e gli animali. Per quanto riguarda i contenuti, sono sempre le filastrocche ad attirare la sua attenzione, a incuriosirlo e procurargli piacere.
- A 18 mesi: il meccanismo di apprendimento è messo in moto. Il bimbo ricorda ciò che gli è stato letto e anticipa le frasi. Gli piacciono libri che parlano di animali (da leggere imitando i versi che questi emettono), di bambini e di azioni di tutti i giorni. È in grado di orientare il libro per il verso giusto.
- A 24 mesi: il libro è per un bambino di 2 anni un oggetto familiare che il piccino trascina per casa e che utilizza durante i suoi giochi. Inoltre, è per lui un mezzo di stimolazione della memoria (ricorda le frasi e corregge il lettore nel caso in cui questi si allontani da ciò che effettivamente c'è scritto sul testo) e della fantasia (con in mano il libro inventa a suo piacimento storie e avventure).
Per favorire tutto questo, i genitori possono dedicare alla lettura ad alta voce un momento particolare della vita del bambino (prima della nanna, dopo i pasti, nel pomeriggio tra un gioco e l'altro, durante le attese…) creando, in questo modo, l'abitudine all'ascolto e accrescendo nel piccolo il desiderio di imparare a leggere da solo. La lettura dovrà essere partecipata, interpretando il testo scritto attraverso la modulazione della voce e l'espressività del volto. Non appena è in grado di rispondere, al piccolo vanno poste domande e obiezioni su quanto letto in modo da stimolare la sua curiosità e la sua partecipazione emotiva alla storia. Inoltre, dovrà essere lui a scegliere il libro assecondandolo anche se pretende che questo gli venga riletto più volte.
Si consiglia di allestire in camera del bambino un angolo adatto per favorire la lettura: lo scaffale con i libri dovrà essere facilmente raggiungibile per il piccolo e lo spazio potrà essere completato con l’inserimento di un grosso cuscino o un tappeto sul quale sdraiarsi per leggere e sfogliare i libri.