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Tempo Libero

IN VACANZA CON I NONNI



Vacanze estive, ponti invernali, chiusure scolastiche. Capita che il bambino debba trascorrere periodi più o meno lunghi con i nonni, in città o nelle località di villeggiatura.
Per le famiglie, infatti, i nonni rappresentano senz’altro l’alternativa più economica alla baby sitter o al campus. I nonni, d’altro canto, hanno la possibilità di sfruttare questi momenti per passare un po’ di tempo con i nipoti, per prendersi cura di loro.
Sulla carta, una situazione perfetta. Ma non sempre è così.

Il rapporto con i nonni, infatti, che siano i propri genitori o i genitori del compagno/marito, possono essere complicati da tensioni irrisolte, lievi fastidi reciproci che, se lasciati sedimentare, aprono le porte a problemi più profondi, mancanza di fiducia, vera e propria insofferenza.
Ecco perché è fondamentale stabilire delle regole precise e darsi delle regole. Tenendo sempre presente che il punto di partenza è o dovrebbe essere il benessere del bambino.

Pappe, pasti e merende:
Le 'guerre' più cruente tra genitori e nonni si aprono, spesso, sul fronte cibo. Si sa, infatti, che i nonni tendono ad accontentare i nipoti nelle loro richieste, venendo meno, spesso, a quelli che sono i dettami di mamma e papà. La merenda (e gli extra) sono, il più delle volte, l'oggetto del contendere.
Per evitare inutili battaglie che finiscono per sfinire tutti, sarebbe bene stabilire poche regole ma chiare, lasciando al tempo stesso ai nonni un minimo di libertà di movimento.
No, quindi, a quantità infinite di gelato, bibite gasate, focacce, pizze..., consumate a tutte le ore se queste non sono le abitudini e il volere dei genitori.
Sì, però, al gelato di tanto in tanto. Alla pallina alla frutta durante la passeggiata serale o per la merenda delle quattro. E alla focaccia una volta alla settimana. Le nonne, poi, dovrebbero sentirsi libere durante i pasti di offrire al bambino ciò che meglio credono nell'ambito di una dieta sana, senza interferenza da parte dei genitori. I quali, d'altra parte, dovrebbero evitare di usare i figli come 'spie' e chiedere direttamente ai responsabili, cioè i nonni, cosa hanno o non hanno mangiato.

La nanna
Anche la nanna può rappresentare un problema se genitori e nonni non si trovano d'accordo sul metodo educativo. Lasciare che in vacanza i bambini facciano come vogliono è sbagliato. E i nonni dovrebbero essere messi in guardia dall'assumente questo comportamento difficile, poi, da sradicare, soprattutto se il soggiorno con i nonni è prolungato.
Non c'è niente di male, però, a spostare in avanti di mezz'ora l'ora della nanna, considerato anche il fatto che il giorno dopo il bimbo ha la possibilità di recuperare non dovendo svegliarsi presto per andare a scuola o all’asilo.
Il consiglio, quindi, è di stabilire un orario concordandolo con i nonni chiudendo un occhio se di tanto in tanto questo viene disatteso.

I giocattoli
I nonni, si sa, hanno la tendenza a viziare i nipoti e a cedere di fronte a ogni loro richiesta. I bambini, furbi come volpi in queste cose, ne sono perfettamente consapevoli e sanno come approfittarne. Ecco perché è fondamentale metterli in guardia, impedendo loro di dilapidare un capitale in giochi, giochini, giornali, giornaletti, giostre, giostrine...
Stabilite un budget settimanale massimo. All'interno di quello i nonni potranno 'accontentare' i nipoti come meglio credono (poco importa se soddisfano una richiesta di giocattolo, di giro in giostra o di figurine). Nulla sarà tollerato, invece, al di fuori. In questo modo, tutti alla fine saranno soddisfatti.


 

In estate, durante le chiusure invernali delle scuole. Come comportarsi se il bambino trascorre le vacanze con i nonni?