IL CAMICINO DELLA FORTUNA

Un’antica tradizione vuole che il parente o l’amico più vicino alla futura mamma, quello a cui è più legata e di cui maggiormente si fida, durante la gravidanza, le regali il camicino della fortuna.
Conosciuto anche come camicino della felicità, è un vero e proprio camicino, in seta o cotone, spesso allacciato sulla schiena con i bottoni, che il bambino dovrebbe indossare il giorno dopo la nascita.
L’usanza vuole che dopo il primo utilizzo, l’abito venga gelosamente conservato dalla mamma e consegnato al bimbo al raggiungimento della sua maggiore età o dello stato di padre/madre.
Per quanto possa sembrare una tradizione scaramantica, l’usanza aveva, invece, finalità pratiche molto precise: un tempo i neonati non venivano sommersi di doni e regali come oggi e, spesso, il primo indumento che veniva a contatto con la loro pelle era fatto in lana o cotone grezzo, entrambi tessuti fortemente irritanti.
Il camicino della fortuna rappresentava l’eccezione. Il desiderio di qualcuno molto legato alla famiglia di donare al bimbo una sensazione piacevole dopo la nascita.
Oggigiorno si tratta, naturalmente, di un vezzo e non tutti gli ospedali gradiscono. Body e tutine moderni, infatti, sono più pratici da far indossare al bebè e semplificano le operazioni di medici e ostetriche.
Molte mamme, però, apprezzano il gesto e si piegano alla tradizione.
È fondamentale che il camicino della fortuna non venga lavato dopo il suo utilizzo.
Si acquista nei negozi di abbigliamento della prima infanzia ed è, normalmente, bianco, color crema o rosso. Molto difficilmente lo si trova declinato nelle tinte del rosa e dell’azzurro.