COMPLEANNO ALL’APERTO

Quando il bambino è molto piccolo non serve organizzare grandi ricevimenti per festeggiare il suo compleanno: i parenti più stretti, l’amichetto più caro, un compagno di scuola sono più che sufficienti.
Nei mesi estivi (ma vedremo più avanti anche in quelli invernali) il consiglio è di organizzare all’aperto – al parco, in cortile o giardino se ne avete uno a disposizione – il compleanno del bambino attrezzandovi con un grosso tavolone, qualche panino al prosciutto (meglio se cotto), succhi di frutta e naturalmente la torta, che dovrà essere semplice e pensata per assecondare il gusto dei più piccoli (evitate i dolci troppo elaborati, pannosi, eccessivamente pesanti. Una ciambella, una torta Paradiso, un plum cake vanno più che bene con i piccolissimi che si divertiranno, comunque, a spegnere le candeline).
Per quanto riguarda le attività da proporre, se gli invitati sono pochi e hanno meno di 3 anni, vi saranno sufficienti una palla, una corda, qualche birillo per intrattenerli.
Se il parco è attrezzato con altalene e scivoli, sarà quella la vera attrazione per gli invitati e per voi sarà sufficiente essere nel numero giusto per controllarli tutti e aiutarli in caso di problemi mentre si dondolano sull’altalena o salgono e scendono dallo scivolo.
Se, invece, volete fare qualcosa di diverso, una buona idea potrebbe essere organizzare un teatro dei burattini (rivolgetevi a un animatore professionista per questo tipo di intrattenimento) che sicuramente divertirà tantissimo i bimbi, anche di pochi anni.
E IN INVERNO?
Nessun problema. Se non piove, l’inverno non rappresenta un limite per organizzare una festa di compleanno all’aperto. Soprattutto se non prevedete lunghe ore di intrattenimento.
Sarà sufficiente, come sempre, equipaggiare bene i bambini in modo che non abbiano freddo e lasciare che giochino liberamente, saltando e correndo all’aperto.
Siete scettici? Pensate che nei paesi nordici i bimbi anche di pochi anni vengono spinti durante tutto l’anno a giocare all’aria aperta e il motto di ogni genitore è “non esiste il cattivo tempo, esiste il cattivo equipaggiamento”.