COME ELIMINARE IL CIUCCIO IN 4 MOSSE

Se il ciuccio andrebbe eliminato prima del compimento del secondo anno di vita del bambino per favorire un corretto sviluppo della bocca e della dentizione, è anche vero che il suo utilizzo nei primi mesi aiuta il piccolo a rilassarsi ed è consolatorio nei momenti “critici”, di notte, quando la mamma non c’è, quando sta male.
Toglierlo di punto in bianco, insomma, non solo non sarebbe corretto, ma potrebbe risultare addirittura controproducente.
Di seguito qualche consiglio per eliminarlo senza traumi nel rispetto dei tempi del piccolo.
- Non far sparire il ciuccio di punto in bianco senza dare al bambino nessuna spiegazione. Soprattutto se questi è già grandicello e in grado di fare domande, fornitegli sempre delle spiegazioni, raccontategli una storia che sia credibile.
- Non prendere in giro il bambino e non fare continui confronti con i suoi amichetti, fratelli o cugini. A nessuno piace essere continuamente messo in discussione in relazione a quello che fanno gli altri (questa regola dovrebbe valere sempre e per chiunque).
- Come per il pannolino, sarebbe meglio evitare di togliere il ciuccio in momenti particolari della vita familiare (la nascita di un fratellino/sorellina, un trasloco, l'inserimento al nido o alla materna, il ritorno al lavoro della mamma, un lutto, un momento di particolare stress....)
- Non tornare sui propri passi. Una volta tolto, non reintrodurre l'uso del ciuccio perché comodo in certe situazioni. Quando si decide di farlo, è per sempre. Questo evita di confondere il bimbo e non trasforma il ciuccio in un oggetto di ricatto, sia da parte dei genitori che del bambino.
Prima di eliminarlo completamente, procedete per gradi. Potreste iniziare a darlo al bimbo solo di notte o in particolari momenti della giornata (per esempio quando entra a scuola, quando la mamma esce per andare al lavoro…).
Oppure, potreste toglierlo definitivamente per qualche ora, facendo attenzione che orario e situazione siano sempre gli stessi, per poi riproporlo, qualora il bambino lo chiedesse, subito dopo.
Procedete per gradi. Non lasciatevi condizionare da quello che fanno gli altri.
Ogni bambino ha i suoi tempi e la sua storia.
L’importante è che siate determinate. Che siate pronte ad accettare qualche pianto e qualche momento di nervosismo. Che non utilizziate mai il ciuccio come forma di ricatto (se fai il bravo di do il ciuccio). Siate oneste con voi stesse.
Perché il bimbo accetti senza drammi la perdita, voi per prime dovete essere in grado di accettarla.