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Tempo Libero

Letture ad alta voce. Già dai primi mesi di vita



Per un bambino di poche settimane o mesi, un libro è un oggetto come un altro. Da osservare, afferrare (se è già in grado di farlo), assaggiare, sfogliare, scoprire e mettere da parte dopo pochi istanti per passare ad altro. Regalare a bimbi molto piccoli libri, sin dall’inizio, li aiuta, quindi, a familiarizzare con l’oggetto in sé, a non esserne intimoriti, a considerarli parte integrante del proprio mondo. 
Non vanno, perciò, imposti, ma proposti. Lasciando al piccino la libertà di manipolarli e utilizzarli come meglio crede, senza costringerlo a un uso diverso da quello che l’ispirazione e il bisogno del momento gli suggerisce. 

Detto questo, però, tutti i bambini, qualunque sia la loro età, se abituati sin da piccoli, proveranno piacere nel sentirsi raccontare una storia, nel sentire la propria mamma (o papà o nonna, nonno, zio, zia….) leggere per loro, modulando la voce a seconda di quanto narrato e dei personaggi della storia stessa. 
A questo proposito, da anni ormai l’Associazione Culturale Pediatri e l’Associazione Nati per leggere, entrambe senza fini di lucro, promuovono la lettura ad alta voce come strumento essenziale per trasmettere al bambino un modello di comunicazione e affettivo in grado di agire positivamente sul suo sviluppo psichico e cognitivo. Non solo, infatti, la lettura influisce in modo determinante sull’acquisizione del linguaggio e sulla ricchezza del vocabolario, ma suscita nel bambino un profondo piacere sensoriale ed emotivo che gli procurano benessere e lo aiutano nel consolidamento della propria autostima. 
Se ben scelti, inoltre, i libri sono fondamentali per un bimbo per guidarlo nella comprensione del mondo che lo circonda (non a caso ci si affida spesso ai libri nei difficili momenti di passaggio dell’infanzia, dall’ingresso alla materna alla nascita di un fratellino, dall’a bbandono del pannolino alla paura…) 

Non esiste un momento particolare da dedicare alla lettura. I genitori possono decidere di farla rientrare nella routine quotidiana (per esempio, prima della nanna, dopo la pappa, dopo il bagnetto, dopo il ritorno a casa dall’asilo…), oppure leggere per il bimbo ogni qualvolta questi ne faccia richiesta o loro stessi ne sentano l’esigenza. 
È molto importante, però, che i libri scelti siano adatti all’età del piccolo, in modo tale che questi ne possa comprendere a pieno la bellezza e il fascino. 

COME SCEGLIERE UN LIBRO IN BASE ALL’ETÁ DEL BAMBINO 
Poche settimane di vita: il neonato è fortemente attratto dalle ninnananne che, cantate o recitate sempre prima della nanna, diventano una sorta di rito che accompagna il piccino nel mondo dei sogni. 
A 2 mesi: per sviluppare le capacità visive del bambino, può essere utile a quest'età mostrargli dei disegni o delle fotografie di grosso formato ponendole a una distanza non superiore ai 30 cm dal suo volto. 
A 6 mesi: attratto dagli oggetti, un bimbo di 6 mesi posto di fronte a un libro cercherà di afferrarlo e 'mangiarlo'. Per questo è bene che i testi in questa fase siano resistenti, atossici, con pagine spesse e colori vivaci. Le figure rappresentano una fonte di attrazione e dovranno essere facilmente riconoscibili (quindi non stilizzate) e dalle fatture familiari. Sono consigliati libri non troppo grandi, di cartone spesso. Intorno ai 9 mesi, il bambino sarà perfettamente in grado di passare il libro da una mano all'altra, indicherà le pagine con una o più dita e, se lo ha visto fare ai genitori, proverà a girare le pagine. 
A 12 mesi: un bimbo di un anno tiene i libri in mano, gira le pagine, li passa ai genitori. I testi potranno avere un formato più grosso, dovranno essere atossici, maneggevoli e piuttosto resistenti. Il bambino riconosce le figure se queste rappresentano cose che già conosce. Perfette, quindi, quelle che rappresentano azioni 'quotidiane' (mangiare, dormire, giocare) e gli animali. Per quanto riguarda i contenuti, sono sempre le filastrocche ad attirare la sua attenzione, a incuriosirlo e procurargli piacere. 
A 15 mesi: il bambino riconosce le figure anche quando queste sono capovolte. Inoltre, è attirato da frasi breve e incisive che possano essere facilmente imparate e anticipate. 
A 18 mesi: il meccanismo di apprendimento è messo in moto. Il piccino ricorda ciò che gli è stato letto e anticipa le frasi. Gli piacciono libri che parlano di animali (da leggere imitando i versi che questi emettono), di bambini e di azioni di tutti i giorni. È in grado di orientare il libro per il verso giusto. 
A 24 mesi: il libro è per un bambino di 2 anni un oggetto familiare che il piccino trascina per casa e che utilizza durante i suoi giochi. Inoltre, è per lui un mezzo di stimolazione della memoria (ricorda le frasi e corregge il lettore nel caso in cui questi si allontani da ciò che effettivamente c'è scritto sul testo) e della fantasia (con in mano il libro inventa a suo piacimento storie e avventure). 
A 30 mesi: 'sa leggere' libri che gli sono stati letti più volte. È attratto da storie che raccontano momenti di vita quotidiana o avventure. Le favole classiche sono utili, a quest'età, per proiettare all'esterno dubbi, paure ed emozioni. Ai bimbi di quest'età piace farsi raccontare la stessa storie anche più volte di seguito.

Tutti concordi, pediatri e specialisti, nell’affermare che leggere ad alta voce ai bambini, anche quelli piccolissimi, stimoli il loro processo di crescita, li aiuti nell’acquisizione del linguaggio e fornisca loro gli strumenti per imparare a conoscere il mondo che li circonda.