IL PUPAZZETTO DEL NEONATO

Di pezza, senza parti in plastica o che possano risultare pericolose per il neonato, il doudou è un pupazzetto che viene generalmente regalato al neonato alla nascita affinché diventi per lui il primo compagno della nanna o delle passeggiate all’aperto.
Più che uno scopo ludico svolge il ruolo di oggetto transizionale. Serve, cioè, per accogliere e proteggere il bimbo dopo la separazione dal grembo materno (la funzione del doudou dovrebbe, poi, proseguire anche dopo quando il bambino inizia a frequentare il nido o, comunque, al primo vero distacco dalla mamma quando questa torna a lavorare).
In Francia, dove l’usanza è nata, si tratta di una tradizione ormai consolidata: spesso il doudou viene consegnato alla mamma nei giorni che precedono il parto in modo che possa, tenendolo sempre con sé, “imprimergli” il suo odore che servirà, poi, al bimbo per sentirla sempre con lui, anche quando questa è lontana.
CARATTERISTICHE DEL DOUDOU
In commercio il doudou è generalmente un piccolo pupazzo morbido di peluche, come dicevamo sopra, senza elementi in plastica o parti dure che possano dare fastidio al bambino mentre dorme.
In realtà, qualsiasi cosa può diventare un “doudou”: il foulard della mamma, un fazzoletto, un lenzuolino, la copertina…
Non esiste il doudou perfetto e, a seconda del budget, delle tradizioni familiari…., tutto può essere trasformato in doudou.
IL DOUDOU OLTRE LA NANNA
Oltre che nella culla o nel lettino, il doudou può diventare un compagno speciale per i piccoli che hanno da poco iniziato il nido e soffrono per il distacco con la mamma. Anzi, proprio per il ruolo che svolge, nei primi mesi di asilo il doudou può essere e rappresentare il legame con la casa, il fil rouge che tiene il piccolo ancorato al suo microcosmo familiare.